Racconti di viaggio: grazie Abruzzo!

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4 giugno 2017 –  Si è da pochi giorni conclusa l’ultima degustazione WineLab dedicata al vino per la stagione di Percorsi d’Italia 2016/2017, che, come da tradizione, si chiuderà con una speciale degustazione riservata alla birra.

In una serata colma di emozioni, abbiamo avuto il piacere di raccontare l’Abruzzo, con la sua storia, le sue tradizioni, la sua natura dirompente e il suo forte carattere.

La Cantina Frentana, ospite d’onore della serata, ci ha accompagnato nel racconto di questa terra, grazie anche al prezioso contributo di Tommaso Romanelli, figlio del Presidente della Cantina Frentana, e dell’esperto agronomo Maurizio Gily che ha arricchito di contenuto la nostra degustazione.

 

Quella della Cantina Frentana è una storia che dal 1958 si tramanda con passione, un racconto dal sapore autentico in cui cambiano gli attori e le generazioni ma restano inalterati i valori. Adagiata sulle colline ai piedi della Majella e illuminata dallo splendore della Costa dei Trabocchi, questa terra è da sempre vocata alla coltura della vite e alla cultura del vino. Quella della Cantina Frentana è una filosofia basata sull’etica e sulla sostenibilità, in cui l’uomo e il suo legame col territorio sono assolutamente centrali: i soci cooperatori sono al centro di un progetto di qualità totale che coinvolge quasi cento vigneti, tecniche innovative ma rispettose dell’ambiente, formazione continua e il prezioso aiuto di esperti agronomi. Il tutto impreziosito dalla scelta di operare secondo i principi dell’agricoltura biologica. Dalla continua crescita e dalla voglia di condividere il sapere nasce la “banca dei vigneti”: una risorsa straordinaria che prevede la gestione diretta della cantina di una parte dei vigneti, in biologico, con l’intento di convertire col tempo l’intera produzione. Un impegno concreto in difesa del più grande patrimonio di una cooperativa, quei vigneti di pregio a rischio abbandono per mancanza di ricambio generazionale all’interno delle famiglie coltivatrici.

 

Prezioso, come d’abitudine, il contributo dell’apprezzatissimo Sommelier Alessandro, che insieme a Riccardo, bravissimo chef dell’NH President, ha creato un menù degustazione eccellente e ben equilibrato, in un crescendo di profumi e sapori.

 

La degustazione ha preso il via con una fresca e leggera insalata di calamari leggermente piccanti a julienne, arance e valeriana, perfetta per assaporare il Cerasuolo d’Abruzzo, un rosato d’annata 2016, dal colore rosso ciliegia tenue, il profumo persistente e fruttato e un sapore rotondo, asciutto e con fresca acidità.

L’intensità dei sapori è cresciuta con la seconda degustazione, un Pecorino d’Abruzzo DOC “Torre Vinaria” del 2015, al profumo di agrumi, miele e pesca gialla, un gusto corposo e strutturato, dalla buona acidità, accompagnato da Orecchiette di pasta fresca al brodetto di pesce alla Vastese (vongole, calamari e cozze).

La cena si è chiusa con il “re” della serata, il Montepulciano d’Abruzzo Riserva Panarda, annata 2012, caratterizzato da note speziate e balsamiche con sentori di frutta rossa matura e un sapore di corpo, molto strutturato. Per un vino così importante lo chef e il Sommelier hanno scelto un piatto altrettanto intenso, un brasato di cinghiale con fave.

 

Non sono mancati momenti di commozione e grande emozione nell’assistere al video (link) che ha saputo raccontare tutta l’intensità e il fascino di questa intensa, caparbia e affascinante regione: l’Abruzzo.

 

L’attesa per l’ultima serata insieme, prima della pausa per l’organizzazione e l’avvio della nuova stagione 2017/2018, sarà un po’ più lunga del solito, dovremo infatti attendere il 6 luglio, quando tutta la nostra attenzione sarà dedicata alla degustazione di prestigiose e interessanti birre artigianali.

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