Alla (ri)scoperta della Basilicata. Da Venosa a Matera un viaggio ricco di cultura del vino (e non solo). Prossima data Giovedì 25 Ottobre.

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“Nunc est bibendum”

[Orazio]

I “Percorsi d’Italia”, dopo la digressione sulla birra Artigianale della nostra ultima tappa di fine Settembre, riprendono la strada maestra del vino e, in questa occasione, ci porteranno in una Regione  appartata e poco conosciuta ma ricchissima di bellezze, cultura e ospitalità, la Basilicata. Non a caso, vogliamo ricordare che Matera è stata nominata Capitale Europea della Cultura 2019.

La nostra prossima tappa sarà del tutto particolare perché partiamo da Venosa, una città che sorge a nord della Lucania ed è famosa per aver dato i natali ad Orazio e al principe Carlo Gesualdo da Venosa, legato quest’ultimo principalmente alla musica: eccelse infatti nella musica polifonica, fu compositore di madrigali e di musica sacra e considerato uno dei principali innovatori del linguaggio musicale.

Emblema di storia ed arte dunque, Venosa vanta un settore di cultura largamente diffuso ed apprezzato, quello del vino lucano per eccellenza, l’Aglianico, un vino dal colore rosso rubino intenso con riflessi granati, profumo delicato di frutti neri maturi, sapore inconfondibile, sapido e armonico che ha sedotto grandi personaggi del passato, tra i quali Carlo D’ Angiò e Papa Paolo III Farnese: parliamo ovviamente dell’ AGLIANICO del VULTURE , un vino DOC che ha oltre 2000 anni di storia e che rappresenta il connubio perfetto tra la ricca ed equilibrata composizione del terreno di origine vulcanica (Vulture è appunto il vulcano sul cui suolo viene coltivato il vitigno che lo genera) e la fortunata esposizione climatica delle dolci colline di Venosa.

E dal Territorio passiamo al Produttore: abbiamo infatti l’immenso piacere di avere con noi una tra le più rinomate aziende vinicole del Mezzogiorno, la Cantina di Venosa, azienda dell’omonima città lucana. Cantina di Venosa, fu costituita nel 1957, da ben 27 soci promotori; la volontà, la costanza, la capacità di aggregazione di questo gruppo di viticoltori ha fatto si che oggi la Cantina conta 400 soci, con una superficie di 800 ettari circa, la maggior parte nel Comune di Venosa che è il maggior produttore di uva Aglianico della zona del Vulture. Gli impianti di cui dispone sono all’avanguardia, ma tecnica, amore e cura sono quelli della tradizione: attenta gestione dei soci nelle operazioni di vendemmia, selezione delle uve migliori, attenzione nelle fasi di macerazione e fermentazione, meticolosità nelle fasi di affinamento, in cui l’Aglianico viene trasferito in carati di rovere francesi e Slavonia, per ottenere la qualità superiore per cui eccelle.

L’uva e il vino sono sempre stati un elemento fortemente caratterizzante per l’area del Vulture e per la Basilicata in generale. I Romani concessero alla colonia di Venosa di coniare una moneta in bronzo raffigurante Dioniso, divinità fortemente legata alla terra e alla vite, poi assorbita dal culto di Bacco. E questo culto di Bacco avremo il piacere di riprendere con voi, cari amici che costantemente ci seguite nei nostri “Percorsi d’Italia”, naturalmente non limitandoci alla pura degustazione ma accompagnandola da quella convivialità (mi corre l’obbligo di ricordare il “Convivium” dei nostri padri), dalla cultura di questa Regione e dalla competenza del produttore che sarà con noi in questa serata davvero unica.

Più oltre non ci spingiamo: vecchi e nuovi appassionati delle nostre degustazioni sanno che vi forniremo tutti i dettagli della serata con la prossima Newsletter che riporterà vini, menu, personaggi e ogni altro utile dettaglio.

Vi consigliamo però di annotare subito nella vostra agenda la prossima data e di iniziare a darci conferma della vostra partecipazione: vi aspettiamo Giovedì 25 Ottobre, sempre alle 20.00, sempre nella nostra sede dell’NH Collection President di Largo Augusto 10 a Milano. 

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